Domenica 1 dicembre 2013, in occasione della prima domenica di avvento, trascorreremo una giornata di preghiera e meditazione a Siracusa, in compagnia di Don Marco Tarascio (nella foto), che celebrerà la Santa Messa nella Chiesa dell'Immacolata e che terrà per noi un momento di catechesi sul tema della Carità. Il Pranzo sarà a Sacco.
Nel pomeriggio è prevista la visita al complesso Chiesa-Cripta e Ipogei di San Filippo Apostolo.
Gli Ipogei vennero scavati in età paleocristiana dai primi colonizzatori greci allo scopo di ricavarne materiali e blocchi per la costruzione e allo stesso tempo alla ricerca di vene acquifere e la creazione di pozzi. Nel corso del tempo questi spazi sotterranei si sono prestati a vari utilizzi e oltre a quelli già citati vennero pure utilizzati come rifugio al tempo delle persecuzioni cristiane, successivamente come luogo di purificazione delle donne secondo la tradizione ebraica, infatti proprio sotto la cripta della chiesa nell’antico quartiere ebraico della Giudecca si trova il “Miqweh”, noto anche come “Fonte delle Puerpere”. L’utilizzo più recente risale agli anni del secondo conflitto mondiale quando vennero adibiti a rifugio antiaereo durante i duri bombardamenti a cui la città fu sottoposta.
Adesso iniziamo il percorso che comincia con una visita e descrizione della piccola chiesa di San Filippo nata dalla trasformazione della preesistente Sinagoga dopo la cacciata degli ebrei nel 1472, dopodiché si accede agli spazi sotterranei attraverso un’apertura sul pavimento della chiesa proprio davanti al portale d’ingresso all’interno della chiesa stessa.
Scendendo una scalinata scavata nella roccia si arriva al primo livello e percorrendo un lungo corridoio si arriva alla cripta affrescata nella quale si aprono lateralmente degli altri vani o cappelle, una delle quali affrescata con una croce prospettica, tali affreschi sono oggi purtroppo in precario stato di conservazione.
Ripercorrendo all’indietro il corridoio si torna alla scalinata per continuare la discesa al livello inferiore che si apre sulla stessa scalinata. Tale ambiente dispone di ampi spazi in cui sono visibili le condotte dell’aria, i sedili in cemento e i rinforzi alla volta rocciosa perchè come già accennato questo sito venne utilizzato come rifugio antiaereo e sempre da questi ampi ambienti si dipartono lunghe gallerie che purtroppo non è possibile esplorare.
Tornando alla scalinata si nota che sulle pereti sono scavate delle finestre da cui è possibile vedere l’acqua in basso e la luce della chiesa in alto, infatti la scalinata gira intorno al pozzo stesso fino ad arrivare al “Miqweh” o “Fonte delle Puerpere” dove avvenivano i riti ebraici di purificazione.
Concluderemo la giornata con lo spettacolo dei Pupi Siciliani della compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri sul tema "San Martino Soldato di Dio" (è previsto un contributo di 5 euro per il biglietto).